È stato lanciato con successo ed è in orbita da poche ore il terzo satellite della costellazione Cosmo SkyMed, il più importante programma nella storia dello spazio italiano costato circa 1 miliardo di euro. Il lancio è avvenuto alle 4,28 della notte fra venerdì e sabato dalla base militare di Vandenberg nel nord della California con un razzo Delta II di Boeing. Cosmo SkyMed, che sarà completato nel 2010 con il lancio di un quarto satellite (i primi due sono in orbita dal 2007), è uno dei più avanzati sistemi per l'osservazione della terra e mette a frutto anni di ricerca nel settore dei radar, una tecnologia nella quale il nostro Paese eccelle da anni in ambito internazionale. A differenza dei satelliti "a visione ottica" che non vedono e non possono quindi fotografare la superficie terrestre durante la notte e in presenza di nuvole, la tecnologia radar utilizzata dalla costellazione italiana è in grado di osservare la terra 24 ore su 24 indipendentemente dalle condizioni meteo o di luce. Il vantaggio offerto dalle onde elettromagnetiche rispetto ai sistemi ottici è evidente soprattutto quando i tempi di osservazione sono stretti come nel caso di rilevazioni della superficie dopo calamità naturali. Cosmo SkyMed è il primo programma spaziale duale al mondo, condiviso cioè da una istituzione civile (ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana oggi commissariata) e una militare (il ministero della Difesa) e sebbene i satelliti siano catalogati ufficialmente come militari (per questo è possibile il lancio da una base USAF) i dati di osservazione verranno utilizzati anche per scopi commerciali. La società e-geos, costituita da ASI e Telespazio, punta ad un giro d'affari di 20 milioni di euro per il 2009 in un mercato che vale nel mondo circa 6 miliardi e che dovrebbe crescere nei prossimi anni. Con l'arrivo in orbita del terzo satellite della costellazione, Cosmo SkyMed sarà in grado entro fine anno di fornire anche immagini tridimensionali della terra.